Il metodo A.A.B.A. Onlus

Qui ad A.a.b.a Onlus ci sentiamo diversi e speriamo di poter fare qualcosa di diverso.

“Follia è fare sempre le stesse cose e aspettarsi risultati diversi”
Albert Einstein

Sicuramente non abbiamo inventato niente di nuovo, ma abbiamo cercato di distinguerci.
Non per il piacere di essere diversi, ma per provare ad ottenere il massimo possibile dalle risorse a disposizione e, soprattutto, per fare qualcosa di coerente con i reali bisogni e le potenzialità del Senegal.

Non vogliamo girarci troppo attorno e nemmeno usare parole difficili per dire qualcosa che in realtà è semplice, per cui andiamo dritti al punto.

Noi non distribuiamo soldi a pioggia. Quelli finiscono nelle mani di qualcuno e non puoi controllare fino in fondo per cosa decida di utilizzarli.

Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Confucio

Noi portiamo beni. Oggetti, insomma.
Non beni di prima necessità, come indumenti e cibo, ma strumenti che servono a creare lavoro, efficienza, cultura e autonomia. Perché vogliamo creare opportunità non dipendenza. I nostri pacchi contengono cerotti, siringhe, garze sterili e altri dispositivi e presidi medici e chirurgici, ma anche zaini, quaderni, matite, penne, computer, stampanti, monitor e altri apparati tecnologici.

Noi portiamo formazione. 
Ad essere onesti, per ora, non siamo ancora riusciti ad attivare corsi di formazione in Senegal, ma per due anni consecutivi, grazie alla collaborazione e al contributo di Rotaract Terre Cremasche, quattro infermiere dell’Ospedale Roi Baudoin di Guediawaye, hanno potuto essere formate in Italia dal personale dell’A.S.S.T. Ospedale Maggiore di Crema.

Noi non chiediamo soldi, ma collaborazione e contatti.
Il maggior contributo che possono darci gli amici di A.a.b.a. Onlus è darci il loro aiuto pratico. Mettere, cioè, a disposizione della nostra missione, le loro competenze e conoscenze. Insomma, voi che leggete: pensate in cosa siete bravi e venite a darci una mano!
Oppure, conoscete qualcuno che può donare materiale? Qualcuno che può aiutare la Onlus a farsi conoscere?
Ecco: a noi basta il passaparola e una mano tesa!

Raccolta fondi? Solo se venite a divertirvi con noi!
Ovviamente anche noi abbiamo delle spese da sostenere, per questo organizziamo durante l’anno eventi di raccolta fondi: i fondi servono per poter predisporre le spedizioni dei beni che dal porto di Genova salpano con direzione Dakar.
Anche in questo caso non vi chiederemo, però, donazioni ” a pioggia”.
Per noi è importante condividere e creare nuovi legami, nuovi ponti che uniscano, creando nuovi percorsi di idee e di possibilità.
Altrettanto importante, per noi, è ringraziare e far star bene chi sceglie di sostenerci o di darci una possibilità per presentarci.
Quale occasione, pretesto o scusa migliore di una cena, un aperitivo o una serata a tema per fare nuovi amici e cercare nuove risorse?
Immaginate di andare a cena nel vostro ristorante preferito, passare una piacevole serata e, quando vi portano il conto, il cameriere vi informa che, senza alcun addebito extra, mangiando, avete fatto del bene.
Il vostro “ristorante preferito” per una volta all’anno possiamo essere noi, che, con la collaborazione di importanti ristoranti e location della zona, organizziamo da cinque anni la cena natalizia per la raccolta fondi.
Fare del bene divertendosi, perché fare volontariato o sostenere le associazioni fa bene a te e al mondo, ma può essere fatto anche con cuore e spirito leggeri.
Se è vero che ogni buona azione ne ispira un’altra e che i sorrisi sono contagiosi, ci auguriamo che unire le due cose possa essere un mix vincente!

A.A.B.A. Onlus: la missione

Il nostro obiettivo è di fornire aiuti concreti in termini di beni che possano creare indipendenza e autonomia.

Abdoulaye e Marco si mobilitano in prima persona per recuperare il materiale da portare in Senegal dai diversi donatori che si mettono in contatto con noi.

Si tratta di materiale in eccedenza o dismesso, che ci viene donato (o venduto) da enti pubblici e privati italiani.
Non riuscireste mai a immaginare quanti oggetti e beni ancora in buono stato vengono destinati al macero per via di normative o direttive che impongono rinnovi, aggiornamenti, scarti e sostituzioni!
Ciò accade non solo a livello aziendale, dove le strumentazioni considerate obsolete vengono dismesse indipendentemente dallo loro reale efficienza, ma anche in ambito sanitario.

Ciò che noi buttiamo diventa un tesoro per qualcun altro.

Recuperare il materiale in buono stato per noi ha molteplici significati e benefici.
In parte significa arginare un po’ il consumismo e lo sfrenato spreco del nostro sistema, e in parte significa dare nuova vita a oggetti che altrimenti verrebbero distrutti, anche quando pressoché inutilizzati.
Soprattutto, però, significa non dover richiedere sacrifici per aiutare chi ne ha bisogno.

Fondamentale per A.a.b.a. Onlus è la collaborazione con la farmacia dell’A.S.S.T. Ospedale Maggiore di Crema, che dal 2015 fornisce regolarmente dispositivi e presidi medici che vengono donati all’ospedale locale di Guediawaye.

Il nostro scopo è implementare una politica di sviluppo: alla fornitura delle attrezzature necessarie si affianca la formazione, per consentire lo sviluppo di conoscenze tecniche e competenze per il corretto utilizzo delle strumentazioni sanitarie e amministrative, che esse siano state donate o già presenti in loco.

Cerchiamo di dare ai membri della comunità di Guediawaye la possibilità di acquisire i mezzi per “aiutarsi” e occasioni perché diventino consapevoli delle proprie potenzialità e responsabilità nel migliorare le condizioni sociali, sanitarie ed educative dei propri concittadini.

I destinatari e beneficiari delle attività della Onlus sono, quindi:

  • la scuola elementare n°16 di Guediawaye Samh-Notaire
  • l’ospedale Roi Baudoin
  • il comune di Guediawaye Samh-Notaire

La famiglia di Abdoulaye, oltre ovviamente ad Abdou stesso, è coinvolta direttamente anche nella consegna e nel controllo dell’uso del materiale donato.
Abdoulaye, sua madre Anta Mbaye e suo padre Alioune Badara Mbodj si occupano di ricevere la merce in Senegal, ne controllano lo scarico, il trasporto, la conservazione e la consegna diretta dei beni. Abdou, periodicamente, si reca personalmente in Senegal per fare controlli a sorpresa, “blitz di verifica” (l’ultimo nel gennaio 2014) per verificare il corretto utilizzo e la destinazione di quanto è stato donato, per aggiornare i donatori con relazione e report fotografico.

 

A.A.B.A. Onlus: le origini

Cos’è A.a.b.a. Onlus?
Partiamo dal nome!
L’acronimo “A.a.b.a.” sta per Associazione Amici di Babacar Mbaye e Awa Fall.
Babacar Mbaye e Awa Fall sono i nomi dei nonni materni del presidente e socio fondatore Papa Abdoulaye Mbodj. A loro è intitolata la nostra Onlus perchè la nostra azione possa essere una continuazione e un accrescimento degli interventi di solidarietà degli antenati di Abdoulaye verso la loro comunità. Siamo amici idealmente di questa coppia, attenta ai propri concittadini, amici del Senegal e amici, concretamente, tra di noi.

Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.
(Gabriel García Márquez)

L’Associazione Amici di Babacar Mbaye e Awa Fall Onlus è nata grazie all’amicizia.
Potrà sembrarvi retorica, ma è proprio ciò che è successo!
D’altronde, quando un uomo ha un desiderio e una missione che non può compiere da solo, a chi altro può chiedere aiuto, conforto e sostegno se non ai propri amici?

Papa Abdoulaye Mbodj

Nel 2012 Papa Abdoulaye Mbodj, avvocato, Presidente e socio fondatore di A.a.b.a. Onlus, lancia il “Progetto Babacar Mbaye-Awa Fall” con l’intento di dare nuova energia all’impegno che la sua famiglia aveva sempre profuso per aiutare e sostenere il proprio paese d’origine: Guediawaye Samh-Notaire, una circoscrizione di Dakar, di 40’000 abitanti. E’ innegabile che le sue qualità individuali abbiamo avuto un ruolo notevole per far crescere il progetto sino ad arrivare alla nascita di A.a.b.a. Onlus, ma un ruolo ancor più determinante lo ha svolto l’Amicizia.

Per due anni, infatti, i fondi sono stati raccolti grazie al sostegno del Rotaract Terre Cremasche di Crema per mezzo del lavoro di mediazione svolto dal referente Alberto Piantelli, socio fondatore di A.a.b.a. Onlus e Responsabile dei rapporti con Rotaract Terre Cremasche. Il notaio Piantelli è legato ad Abdoulaye da un rapporto nato tra le aule dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e proprio durante la loro vacanza studio a Chicago, nell’estate del 2007, è germogliata la prima idea del progetto per aiutare il Senegal.

Ancor più di lunga data è l’amicizia tra il Presidente Mbodj e il socio fondatore Marco Piacentini, legati dai tempi delle scuole superiori.

Fare del bene non è mai stato così semplice e … divertente!

Grazie ad Alberto e al Rotaract sono stati organizzati i primi eventi di raccolta fondi, in due occasioni nell’estate del 2013. Eventi coerenti con l’età dei giovani organizzatori e con quella che poi diventerà la filosofia della Onlus: fare del bene divertendosi.

Targa affissa nel municipio di Guediawaye Samh-Notaire, Dakar. Per ricordare il contributo della Parrocchia San Giovanni Bosco di Codogno.

Aperitivi ed eventi musicali, quindi, ma anche attività creative con i bambini sono state le prime inziative dei soci fondatori per dare corpo al progetto. Sono stati coinvolti, così, i giovani della parrocchia San Giovanni Bosco di Codogno, grazie alla mediazione di Marco, alla collaborazione del parroco Don Ireneo Baffi e della catechista Annalisa Orlandi. Durante la Pasqua del 2012 vennero messi in vendita piccoli oggetti creati dai ragazzi e il ricavato venne utilizzato per acquistare beni per l’Ufficio Anagrafe del Municipio di Guediawaye.

Il 27 maggio 2014 il progetto si è istituzionalizzato dando vita ad A.a.b.a. Onlus e il giro di amici e “amici di amici” coinvolti si è allargato.

Una grande amicizia ha due ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili, il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi. (Stephen Littleword)

Che ne dici? Ti va di diventare amici?!

Insieme per il Senegal

Ovunque andiamo, portiamo con noi quello che siamo. Per quanto lontano potremo arrivare, per quanto diversi potremo sembrare, non potremo mai smettere di essere il frutto della nostra storia.

Noi siamo la nostra storia, ovvero l’insieme delle scelte che facciamo ogni giorno e che si sommano tra loro tracciando la nostra strada e definendo la nostra identità.
Nonostante il passato rimanga alle nostre spalle, continua a far parte di noi e continua a essere la ragione dio ciò che diventiamo.
E’ una verità che rimane tale, indipendentemente da quanto possiamo volerci ostinare a negarla.

La nostra storia, inoltre, non si limita a noi e al breve arco della nostra vita.
Inizia prima di noi e continuerà dopo di noi.

Ci sono momenti in cui qualcosa dentro di noi ci chiama e chiede il conto. Ci chiede di giustificare le nostre scelte, o perlomeno di spiegarle. Ci interroga su quali sono i nostri obiettivi futuri e inevitabilmente ci mette di fronte a quel passato che scorre nelle nostre vene e che si srotola nel nostro DNA.

Possiamo provare ignorarlo, il nostro passato, fingendo di essere in un perpetuo presente.
Possiamo litigarci, odiarlo, addossargli le colpe di tutti i nostri errori e delle nostre decisioni discutibili.
Oppure, possiamo ascoltarlo, accoglierlo, imparare e da quello costruire un futuro migliore.

A.a.b.a. Onlus nasce da un richiamo atavico, da un istinto che riporta alle origini. Nasce dalla consapevolezza che per andare avanti bisogna anche sapere guardare indietro con serenità, perchè è possibile affrontare il mondo solo sapendo di poter tornare a casa.

A.a.b.a. Onlus è la manifestazione di una volontà forte, che vuole essere e vuole fare la differenza creando un’occasione per un popolo che la merita, tanto quanto la merita ognuno di noi.

A.a.b.a Onlus è fiducia nella capacità degli uomini di alzarsi, affrontare il proprio passato, comprendere le proprie possibilità presenti, progettare e costruire il proprio futuro.

Dai ad un uomo un pesce e lo nutrirai per un giorno.
Insegna a quell’uomo a pescare e lo nutrirai per tutta la vita:

Crediamo nelle persone, nelle loro storie e nelle loro capacità.
Crediamo nelle buone occasioni che ci portano a scelte migliori e ci mettono sulla strada giusta.
Cerchiamo nuovi amici, che credano nelle proprie capacità e nelle altre persone, per creare occasioni: insieme per il Senegal.